LA STORIA
Il Complesso Abbaziale di Muri Gries, risalente ai secoli XII e XIII, era costituito inizialmente dal Castello principesco di Gries, sotto il controllo diretto dei Conti di Tirolo. il 22 Febbraio 1406 l’Arciduca Leopoldo IV d’Asburgo, donò il Castello ai Canonici Agostiniani a causa dell’abbandono forzato del Convento di S. Maria in Augia. A seguito della secolarizzazione la Chiesa venne donata ai Monaci Benedettini provenienti dall’Abbazia di Muri in Argovia (Svizzera).
Dove si trovano e a che Ordine appartengono
L’Abbazia di Muri-Gries si trova a Bolzano ed insieme all’attigua chiesa di Sant’Agostino formano un unico complesso appartenente ai Monaci Benedettini dell’Abbazia di Muri in Argovia (Svizzera). Nonostante si trovi in Italia appartiene, per ragioni storiche, alla Congregazione benedettina di Svizzera. L’abbazia è situata nel pieno centro dello storico quartiere bolzanino di Gries sull’omonima piazza.
Il complesso è noto per la sua ampia collezione di presepi, aperta al pubblico. Tanti stupendi affreschi e sette pale d’altare di Martin Knoller (1725 – 1804), uno dei migliori pittori d’affreschi dell’Austria e della Germania del Sud a quell’epoca, abbelliscono l’interno dell’edificio sacro.
La campana della chiesa, detta Campana di Sant’Agostino ovvero Campana dell’Imperatore, è la seconda campana più grande dell’Alto Adige e quella più pesante: pesa oltre cinque tonnellate e vanta un imponente diametro di ben duecentouno centimetri.
I Vini
Attualmente i Monaci hanno rilevato l’attività vitivinicola già antica di secoli, dando vita ad una simbiosi fra convento, cantina e vigneti rimasta intatta fino ai giorni nostri.
Oggi, nel XXI secolo, la cantina Muri-Gries vanta prodotti d’eccellenza, come i vini della linea “Abtei Muri” a base di Lagrein, vitigno privilegiato, vinificati esclusivamente dalle uve dei vigneti più pregiati della Tenuta dal 1989.
La filosofia della cantina: utilizzo di moderni fusti in acciaio, botti in legno e barriques per l’affinamento, metodi di lavorazione delicati e tecnologia all’avanguardia. Accanto al Lagrein vengono lavorati anche Pinot Nero, Pinot Bianco e Moscato.